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L'ambiente non è un concetto astratto

Molti di noi identificano ancora l’ambiente con campi fioriti, foreste lussureggianti, spiagge bianche con un mare trasparente e montagne innevate.

Tuttavia il pianeta Terra non la pensa come noi e lo comunica in molti modi: purtroppo non ci spedisce cartoline da paesaggi di sogno.

Ci segnala il peggioramento della sua salute con catastrofi ambientali che non possiamo più ignorare, lasciando che una generazione di giovani e studenti chieda a gran voce un cambiamento radicale nello stile di vita di oltre 7 miliardi di esseri umani.

Il termine “ambiente“, da un lato è associato a parole che hanno una valenza positiva come “tutela dell’ambiente, eco-sostenibilità, salvaguardia, green economy, economia circolare e sostenibile, ecc.).

Dall’altro lato, da vent’anni a questa parte il tema, sempre più presente sui mezzi d’informazione, in dibattiti e manifestazioni di piazza, ha assunto una connotazione negativa: catastrofi ambientali, inondazioni, disastri ecologi, inquinamento ed una lunga lista di termini angoscianti riportano alla mente le devastanti azioni che gli esseri umani compiono a beneficio di una crescita economica che richiederebbe risorse naturali infinite.

Sappiamo invece che la Terra non è in grado di produrre materie prime sufficienti a soddisfare la crescita demografica, anche se ancora oggi lo scopo del modello economico imperante è quello di trasformare le risorse naturali a nostra disposizione in una serie di beni e servizi in grado di soddisfare i nostri bisogni, indipendentemente dalla capacità del pianeta di sostenere la domanda di queste risorse.

Perché comunichiamo il nostro impegno

Manifestazione per il clima

Lo scopo della comunicazione ambientale è quello di “rendere consapevole il cittadino in merito ai temi dell’inquinamento in ogni sua forma, cercando di influire positivamente sui piccoli gesti quotidiani i quali, presi nel loro complesso, hanno un impatto enorme sull’ambiente”.

Azioni di comunicazione ambientale sono messe in pratica da una serie di organizzazioni ed enti governativi come scuole, università, provincie, comuni, associazioni ambientaliste.

Tuttavia noi avvertiamo la mancanza di una consapevolezza a livello di “paese” che trasformi le singole iniziative in un movimento in grado di impattare in modo efficace e risolutivo su questo tema che oggi richiede l’attenzione di tutti i cittadini. La necessità di una maggiore consapevolezza dovrebbe spingere tutte le aziende ad adottare una Politica Ambientale che non sia solo una dichiarazione di intenti ma una serie di azioni messe in pratica dal team aziendale nel suo complesso.

Per comprendere l’importanza di questa svolta consapevole, non c’è bisogno di citare la storia o di appellarsi a studiosi che in tutto il mondo hanno dedicato la loro vita al benessere della nostra specie.

Basta leggere le notizie che quasi ogni giorno elencano i devastanti effetti dell’incuria e della mancanza di consapevolezza da parte di milioni di esseri umani che rifiutano di considerare l’emergenza climatica come una priorità per tutta l’umanità.

Per questo comunichiamo ufficialmente a tutti gli stakeholder il nostro impegno nella tutela dell’ambiente.

Prendere posizione su temi che ci riguardano tutti è divenuto oggi imperativo per ogni azienda che voglia dimostrare di avere adottato una vera e propria Strategia di Comunicazione Ambientale ed una Politica Ambientale degne di essere rese pubbliche.

Per la salvaguardia dell’ambiente e per ridurre al minimo l'impatto ambientale, la nostra Società si impegna a:

  • rispettare la legislazione ed i regolamenti di natura ambientale applicabili alle proprie attività;
  • promuovere tra i dipendenti di ogni livello una cultura della sostenibilità;
  • adottare tutte le disposizioni necessarie per prevenire o eliminare l’inquinamento e, qualora ciò si riveli impossibile, per ridurre al minimo la produzione di inquinanti e di rifiuti;
  • adottare le misure necessarie per prevenire emissioni accidentali nell’ambiente e ridurne al minimo gli impatti ove si verificassero;
  • ridurre le emissioni di gas a effetto serra (GHG), proteggere la biodiversità, gestire in ottica sostenibile le risorse idriche e la produzione di rifiuti;
  • adeguare con continuità i propri impianti e processi alle più efficaci tecnologie disponibili sul mercato al fine di ridurre gli impatti ambientali, compatibilmente con le proprie disponibilità finanziarie;
  • favorire il riutilizzo o il recupero dei rifiuti piuttosto che la distruzione con recupero di energia e materia o la collocazione in discarica;
  • adottare apposite procedure di emergenza che consentano di intervenire rapidamente e in modo efficace, qualora si verificassero incidenti ambientali;
  • introdurre, applicare e aggiornare le procedure di sorveglianza e monitoraggio con lo scopo di controllare la conformità delle proprie attività nei confronti delle normative applicabili, dei regolamenti interni e della politica ambientale;
  • predisporre misure per garantire che i fornitori che intervengono presso lo stabilimento di Gossolengo (manutentori, trasportatori di materie prime e di prodotti finiti), presso le cave gestite dall’azienda ed i sub-appaltatori che operano sui siti temporanei e mobili seguano comportamenti ambientali conformi alla legislazione e, ove possibile, equivalenti a quelli della nostra società;
  • valutare gli aspetti ambientali indiretti sui quali comunque la nostra società può esercitare una influenza;
  • assicurare la cooperazione con le autorità;
  • comunicare alle parti interessate le informazioni necessarie per comprendere gli impatti sull’ambiente delle attività della nostra Società e l’impegno per la lotta ai cambiamenti climatici;
  • migliorare costantemente le proprie prestazioni ambientali al di là di quanto previsto dalle norme cogenti.

Per conseguire tali obiettivi ETS Srl ha attivato un Sistema di Gestione Ambientale che prevede:

  • la predisposizione di opportune istruzioni per il controllo sistematico degli impianti, dell’attività di coltivazione della cava e delle attività svolte nei cantieri temporanei e mobili;
  • il monitoraggio periodico delle emissioni in atmosfera, rumore, degli scarichi idrici e dei consumi energetici;
  • la quantificazione, il monitoraggio e la comunicazione in modo trasparente delle proprie emissioni GHG sia dirette che indirette, possibilmente in linea con standard riconosciuti a livello internazionale;
  • l’identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi legati al cambiamento climatico sia nei propri siti sia lungo la catena di fornitura;
  • la produzione di granulato di conglomerato bituminoso in conformità alle disposizioni di legge;
  • la progressiva sostituzione del BTZ con GPL per diminuire gli impatti ambientali e ridurre i rischi di sicurezza;
  • l’installazione di un chiarificatore presso l’impianto di frantumazione che permetta il lavaggio degli inerti;
  • l’installazione di un sistema di lavaggio ruote dei veicoli in uscita dall’impianto per ridurre la diffusione di polveri;
  • l’impiego, quando possibile e conformemente alle richieste dei clienti, di fresato e altri rifiuti al posto di materiale vergine;
  • la sperimentazione sul possibile utilizzo di altre tipologie di materie prime seconde che possano essere riutilizzate per la produzione di conglomerati e sottofondi stradali;
  • l’utilizzo delle migliori tecnologie per il risparmio di energia e acqua;
  • un’attenzione particolare alla bellezza del paesaggio circostante.
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